mercoledì 4 marzo 2009

Le illusioni perdute

Tagliando corto con le aspettative di chi ancora sperava di poter tagliare almeno la coda, l'ordinanza Martini in tema di amputazioni è pressochè la fotocopia dell'ordinanza Turco. Tant'è che la stampa si è quasi dimenticata di questo aspetto, concentrandosi sul tema più caldo delle aggressioni e dei cani pericolosi. Dovrebbe esser chiaro, contro ogni illusione revanscista, che, se prima un governo di centro-sinistra, poi uno di centro-destra hanno concordemente imboccato questa strada, non c'è cambiamento politico che possa invertire la rotta.
L'unica eccezione prevista è per i cani appartenenti a razze il cui standard ancora prevede la caudectomia, come concessione agli allevatori di quelle razze, che diversamente si troverebbero in difficoltà tra una legge proibizionista da un lato e uno standard che impone l'amputato dall'altro (in vista di una legislazione generale che includa anche quei casi e che non dubitiamo sarà proibizionista).
Ma questo non è il caso del boxer dove lo standard di razza è già stato cambiato dalla Germania nel 2001 a favore dell'integro.
La nuova ordinanza vieta interventi chirurgici intesi a modificare la morfologia dell'animale equiparandoli a maltrattamenti.
Vieta anche la commercializzazione di animali che abbiano subito tali interventi. E qui voglio vedere cosa si inventeranno quei non pochi allevatori, per i quali il taglio della coda è da considerare solo in funzione della carriera espositiva dei soggetti. Voglio andare con un cane in esposizione? Lo lascio integro, ma un cane da giardino posso anche amputarlo. Questa è la tesi che sostengono in spregio alla legge italiana.
In alcuni forum dove allo scadere dell'ordinanza Turco si era subito rialzata la cresta, aleggia un plumbeo silenzio.
Per fare un po' di chiarezza e informazione riassiumiamo la situazione attuale per i boxeristi:
Lo standard della razza boxer dal 2001 prevede che il cane sia integro: pertanto chi acquista un cane amputato oggi, compra un cane non conforme a quanto previsto dal suo standard, che sarà escluso da ogni esposizione per bello che sia.
La legge dello stato italiano (ordinanza Martini) vieta le amputazioni per motivi estetici, considerate maltrattamenti agli animali e vieta anche la vendita di cani amputati in trasgressione della legge: quindi allevatori che amputano e vi vendono i loro cuccioli amputati commettono un duplice reato.
Anche i veterinari devono attenersi alla legge rifiutandosi di amputare i cuccioli, anche se i loro clienti glielo chiedono.
In Italia continuano ad essere ammessi in esposizione - anche se amputati - i cani nati prima del gennaio 2007.
Per approfondire leggi:
http://www.italianboxerclub.it/it/reader.php?tipo=News&post=266
http://www.italianboxerclub.it/it/reader.php?tipo=News&post=277

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